Nel mio lavoro come insegnante di italiano per ragazzi in dispersione scolastica ho constatato la scarsa motivazione ad apprendere, la mancanza di obiettivi e la scarsa tolleranza alla frustrazione. Tutti questi elementi non mi permettevano di condurre una lezione soddisfacente, né per me né per i miei allievi. Allora ho portato con me la chitarra e ci siamo dedicati all’apprendimento dei testi delle canzoni, allo studio della pronuncia e alla comprensione attraverso la musica. Questo mi ha permesso di stimolare i ragazzi (proveniente tutti da culture non italiane) a leggere, a capire e a parlare l’italiano.
Tutto ciò è avvenuto presso il corso di operatore della ristorazione gestito da Wega Impresa Sociale.
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