I tipici giochi all’aperto come costruire una tana e nascondino sembrano ormai appartenere ad un’epoca passata, essendo stati estromessi dalla passione dei bambini per tablet, consolle di gioco e smartphone.
Tuttavia, di recente molti stanno segnalando la necessità quantomeno di compensare questa tendenza, favorendo un “ritorno al selvaggio” dei nostri bambini. Ad esempio, la Rete anglosassone Wild chiede ai genitori di scambiare mezz’ora di tempo dei bambini passato davanti allo schermo con una mezz’ora trascorsa a giocare all’aperto, in linea con le indicazioni che suggeriscono che questo potrebbe aumentare i livelli di attività fisica e di attenzione dei bambini, oltre che migliorare il loro benessere generale.
Di seguito, le proposte di esperti di natura, enti e gruppi naturalistici per sostenere la passione per la natura nei bambini.
Patrick Barkham, scrittore di storia naturale, per il Guardian
• È facile che “l’andare fuori” rischi di diventare un’attività programmata, tanto quanto le lezioni di danza o la pratica del calcio. In qualche modo noi genitori, invece, abbiamo bisogno di farne una parte spontanea della vita quotidiana dei nostri figli, anche se è di soli cinque minuti al giorno.
• Non dobbiamo programmare troppo ciò che i bambini dovrebbero fare all’aperto. Sono molto più bravi di noi a inventare giochi emozionanti in noiosi giardini o in banali parchi gioco. Lasciamo che si sporchino.
• I bambini amano le piccole cose: vermi, ragni, bruchi e coccinelle. Dare loro opportunità di gioco con gli insetti – senza che noi adulti manifestiamo immediatamente paura o siamo iperprotettivi (sia nei confronti del bambino che dell’insetto) – evita che loro facciano proprie molto rapidamente le nostre ansie.
• Creare opere d’arte nel paesaggio: disegnare o scrivere nomi con ramoscelli, sassi o foglie e poi scattarne fotografie.
• Scavare in giardino distribuendosi i compiti: i bambini spesso (anche se non sempre) amano aiutare i grandi nelle mansioni di giardinaggio.
• Prendere ciascuno una borsa e cominciare una raccolta – sassi, conchiglie, pezzi di ceramiche, nocciole, funghi, materiale per accendere un fuoco…
• Creare un tavolo della natura, la sede perfetta per il “bottino” della vostra ultima “missione di raccolta”.
Stephen Moss, studioso di storia naturale
• Fare una “passeggiata bendati” usando solo i suoni e il tatto, al posto della vista.
• Salire la collina più alta vicino a dove viviamo facendo a gara per vedere chi arriva in alto prima.
• Uscire sotto la pioggia.
Miranda Krestovnikoff, studiosa di storia naturale presentatrice televisiva:
• Andare a caccia di mele selvatiche e costruire con esse animali utilizzando bastoncini da cocktail e uva passa.
• Costruire una tana.
• Giocare a bingo con gli insetti o con le foglie: trovare 10 diversi insetti o foglie, poi identificarli.
• Ovviamente cercare noci selvatiche.
• Cercare grosse castagne succose e arrostirle. I bambini le adorano!
• Oppure si può andare a raccogliere materiali per poi creare un omino di bastoni – ideale per i bambini che hanno letto il libro di Julia Donaldson.
David Bond, regista e direttore del Progetto Wild Thing
• Indossare abiti comodi e magari stivali di gomma, niente di troppo elegante. È tutto nell’avventura, non in ciò che si indossa.
• Avere con sé sempre un sacchetto per raccogliere i “tesori selvatici”, e un quaderno per scrivere o disegnaci sopra.
• Assicurarsi che tutti rispettino le regole, senza comportarsi irresponsabilmente dietro un albero.
• Cominciare in un primo momento da spazi famigliari – andando in giardino, in un parco, per strada o in una zona di spazio verde.
• Basta guardare intorno a voi – per vedere, toccare, ascoltare e sentire l’odore della natura.
• Ottenere attraverso il “Mi annoio!” momenti che suggeriscano idee che stimolino la loro immaginazione.
• Spostare l’ago della bilancia verso il gioco libero, scostandosi dal gioco supervisionato dagli adulti.
• Suggerire alcune idee e poi lasciare che i bambini le sviluppino – resterete stupiti dalle avventure che ne nasceranno.
Martin Harvey, socio di ricerca sul progetto iSpot della Open University, un sito web che consente agli utenti di condividere e identificare le foto della fauna selvatica
• Portate fuori i vostri bambini con una macchina fotografica o un telefono, e vedrete quanti tipi di fauna selvatica diversa si possono trovare […].
Mike Collins, di “Wild Network”
• giocare all’”occhio-spia della natura” nel percorso casa-scuola;
• divertirsi con lo “snail-watching” guardando e contando il numero di lumache che vedete nel percorso a piedi da casa a scuola.
• Stare a guardare la luna: non appena nelle serate diventa buio presto, trascorrere un po’ di tempo a guardare la luna. È un’esperienza immediata e semplice per i bambini.
• Quando piove, tirar fuori una vecchia vaschetta da gelato e vedere quanta pioggia raccoglie.
• Rendere la natura parte della vita di tutti i giorni: mantenendola semplice e divertente.
tratto da bambinienatura.it