Parlare del padre, oggi, non è facile, non tanto quanto lo poteva essere (a esempio) nella prima metà secolo scorso. Fino alla seconda guerra mondiale e al successivo boom economico, infatti, il ruolo del padre non era mai stato messo radicalmente in discussione, in Italia.
Poi, le cose cambiarono: l’Italia, come molti altri paesi europei, uscì dalla guerra con una popolazione maschile decimata, e nell’enorme povertà che caratterizzò gli anni immediatamente successivi alla fine della guerra, la vita era enormemente difficile, e difficile diventava, per i padri di allora, svolgere il loro ruolo di sostentamento economico e sociale per i loro figli e per la famiglia in generale…leggi l’ articolo completo su centrostudipsicologiaeletteratura.org